
- DiStaff Make Home
- In Design, Pavimenti, Ristrutturazioni, ristrutturazioni chiavi in mano, Ristrutturazioni Lusso
Ristrutturare. Come progettare una cabina armadio
Piccola o grande che sia la cabina armadio è da sempre il sogno delle signore, la stanza dei desideri. La cabina armadio è un posto in cui mettere in intimità borse, scarpe e soprattutto vestiti, il posto in cui sognare e in cui i sogni hanno inizio, un angolo esclusivo in cui poter scegliere l’outfit a colpo d’occhio (o quasi). Ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per progettarla?
Non esiste un modello unico di cabina armadio, ma tante tipologie per venire incontro a ogni esigenza e soprattutto sfruttare al meglio ogni millimetro a disposizione.
Quali sono le principali tipologie di cabine armadio?
Le cabine armadio possono essere realizzate in modi diversi:
– a spalla o modulare: sono simili agli armadi ad anta battente, ma ancora più comodi e funzionali essendo aperti, consentono infatti di avere gli abiti sempre sotto controllo e disposti in maniera pratica ed ordinata.
– montanti a soffitto o a parete: normalmente si tratta di cabine realizzate in alluminio, ancorate alla parete oppure al soffitto. Non sono presenti spalle e fianchi, quindi lo spazio non è chiuso. Si tratta di un modello molto versatile perché le cassettiere possono essere appoggiate a terra oppure restare sospese;
– pannelli: eleganti per il loro stile minimal, non hanno spalle, montanti e fianchi ma solo un pannello di fondo che può essere personalizzato a seconda dei gusti.
Cosa non deve mai mancare?
Una cabina armadio che si rispetti non può fare a meno di alcuni elementi, come: cassetti; reparto biancheria; specchi; scatole varie; ripiani; appendiabiti; scarpiere. Con tutti i vestiti e le scarpe in ordine, sarà davvero semplice passare rapidamente in rassegna tutti i vestiti, le scarpe e gli altri accessori per creare l’outfit perfetto per affrontare ogni giornata e/o occasione.
Come organizzare la cabina armadio?
La prima cosa da tenere in considerazione è la dimensione della cabina armadio che dovrà essere proporzionata rispetto alla zona notte e correlata alle altre zone vicine, come per esempio il bagno. Le soluzioni più spaziose sono quelle in cui le cabine armadio vengono ricavate da stanze adiacenti alla camera da letto, ad esempio da un ripostiglio. Altro aspetto da non sottovalutare è la profondità della cabina, considerando che al suo interno una o più persone si muoveranno e proveranno abiti. Se vogliamo realizzare la nostra cabina armadio in camera da letto, quindi, le misure minime della nostra camera matrimoniale dovranno essere di almeno 330 x 400 cm, così da poterla collocare proprio davanti alla zona letto.
Di solito, la profondità non dovrebbe essere inferiore ai 120 centimetri, mentre per la lunghezza dovrebbe partire da almeno 200 centimetri. Tuttavia quando si vuole creare un ambiente abitabile è consigliabile aumentare la profondità (almeno 200 cm), sempre tenendo conto delle dimensioni della stanza. Gli esperti del settore consigliano di conservare accessori, scarpe e valigie in corrispondenza della porta di accesso alla cabina armadio per potere avere un maggiore spazio utile all’apertura dei cassetti.
Per quanto riguarda invece l’altezza delle sezioni bisogna considerare:
– 140 cm di altezza per l’area in cui appendiamo cappotti;
– 100/120 cm di altezza per appendere camicie e vestiti corti alle grucce;
– 160 cm di altezza per l’area in cui appendiamo cappotti e i vestiti lunghi;
– 100 cm di altezza per appendere pantaloni piegati sulla gruccia o gonne.
Le cabine armadio possono essere realizzate in muratura, cartongesso o con telai auto-portanti in alluminio. All’interno è possibile allestirla con strutture già assemblate oppure si può optare per il fai da te e dar vita alle combinazioni che meglio soddisfano le vostre esigenze. Tutto dipende ovviamente dallo stile che più vi piace.
In una stanza dove i protagonisti sono scarpe e vestiti, con tanti colori e materiali differenti, la luce è un elemento importante da valutare. I sistemi d’illuminazione delle cabine armadio prevedono:
– un’illuminazione esterna alla cabina;
– un’illuminazione interna, ovvero luci a soffitto e orientabili come i faretti così da raggiungere ogni angolo. Nel caso si voglia optare per un’illuminazione più diretta e funzionale, la si può creare internamente alla struttura e fornire a ogni singolo ripiano una luce tramite le strisce a led.
La giusta illuminazione può infatti fare la differenza. Ci sono varie soluzioni per trovare tutto quello che ci serve anche al buio e che dipendono da una serie di fattori come il modello, l’altezza della cabina armadio, la presenza di punti luce naturali. Ecco quelli più utilizzati:
– strisce a led ovvero un sistema di illuminazione più flessibile nonché semplice da installare, non ingombra e accontenta qualsiasi esigenza. Di solito le strisce a led vengono sistemate sui bordi delle mensole o sui profili della cabina armadio;
– faretti da incasso che andranno installati nei punti giusti;
– lampade, soluzione più classica rispetto alle altre, ma non di minore effetto. Possono essere sistemate al centro della stanza oppure sulle pareti come applique, per una illuminazione calda ed omogenea.
Come chiudere la cabina armadio?
In base al tipo di struttura che delinea la separazione tra camera da letto e cabina armadio possiamo scegliere una differente tipologia di chiusura, ma è preferibile una porta scrigno scorrevole che ci evita l’ingombro dell’apertura/chiusura della porta a tutto vantaggio dello spazio disponibile per la mobilia.
Per progettare una cabina armadio nel modo corretto è comunque consigliabile affidarsi a un professionista che saprà sicuramente come sfruttare al meglio anche gli ambienti più piccoli. Allora cosa aspetti? Realizza anche tu il tuo angolo dei sogni in stile Carrie Bradshaw di “Sex in the City” contatta ora Make-Home tramite il “Calcola Preventivo“… e il sogno realtà diverrà!